Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali: “Ho passato molto bene ieri e oggi. Domani crono anomala, occhio a Kelderman”

Vincenzo Nibali pronto alle fasi decisive del Giro d’Italia 2020. Il capitano della Trek – Segafredo è rimasto anche oggi da solo, ma su strappi non proprio adatti a lui e i suoi compagni ha dimostrato comunque una buona reattività in questi due giorni prima della cronometro, che farà da spartiacque di questa edizione. Sempre molto attento, il siciliano conserva la sua posizione in una classifica generale ancora molto corta alle spalle della Maglia Rosa Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep). Una situazione che appare destinata a cambiare questo fine settimana, con due tappe molto importanti, prima a crono poi in salita.

Ho passato molto bene le giornate di ieri e di oggi – commenta i microfoni di RaiSport – È chiaro che in questo momento la squadra sta soffrendo molto: Ciccone è stato rallentato dal covid e fatica a trovare la condizione, anche considerando che sinora abbiamo affrontato salite che richiedono esplosività. Brambilla anche lui ha avuto una caduta e si è fato male al ginocchio. Gli altri poi lavorano tantissimo, come Mosca che mi è sempre vicino in pianura, quindi nelle salite brevi ed esplosive come oggi devo cercare di essere attento e restare nelle prime posizioni. Domani i miei compagni penso potranno recuperare un po’ di forze. Poi ci sarà Piancavallo e un giorni di riposo per fare il punto della situazione”.

Il week-end si prospetta come momento molto importante di questa edizione della Corsa Rosa: “Domani sarà una crono anomala, penso che Almeida potrà fare bene. Poi vedo molto bene Kelderman, che in molti sembrano non considerare. In seguito, molte volte quando si ha un arrivo in salita dopo la crono questo risulta decisivo. La cronometro bisogna farla bene e spingere tantissimo, magari rispetto agli specialisti rischi di perdere qualcosa, ma la crono può restare nelle gambe. Specialmente se non si è abituati a spingere in quella posizione, quindi si può accusare quella fatica”.

Inevitabile anche un pensiero riguardo le polemiche di questi giorni in tema di sicurezza. “Noi stiamo vivendo bene la bolla – aggiunge – Ci stiamo attenendo alle regole e stiamo cercando di fare le cose nel miglior modo possibile. Sinceramente non mi è mai stato detto di fermare la corsa. Ovviamente, le domande che ci facciamo sono tante, ma chiaramente dipende tantissimo da cosa deciderà il governo. Prima di noi, è il governo che dice se possiamo correre o meno. Anche se io prima di fermare una corsa così importante, che è un patrimonio internazionale, ci penserei due volte. Comunque, ci sono tante dirigenze, da RCS all’UCI. Se ci sono i modi giusti di partecipare ben vengano. Tanti si sono lamentati che sono entrate persone esterne negli alberghi, ma sta anche a noi fare attenzione. Noi stiamo isolati nelle nostre stanze, con la squadra e stiamo attenti. Poi, purtroppo ci sta che un caso possa venir fuori”.

Non manca nuovamente anche un appello al pubblico: “Voglio dare un messaggio per le persone che ci seguono. Oggi con la coda dell’occhio ho visto che anche oggi in salita c’erano persone senza mascherina, per cui il messaggio è di indossare sempre la mascherina. Per noi e per voi”.

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